Maria

MAI dire... EVANGELICI!!!

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N.B.: Le frasi segnate in rosso sono vere!!!

Bravi ragazzi: avete fatto bene a scegliere la mia pagina. Avrei tante cose da raccontarvi e vorrei iniziare sin dalla mia conversione. Tutto iniziò circa venti anni fa quando incontrai dei fratelli della mia futura chiesa. Dopo circa due mesi uno di loro mi chiese: “ma tu sei salvata?” e io risposi con convinzione: "Credetemi fratelli, quanto è vera la Madonna, il Signore mi ha salvato."

In effetti… ora che ci penso mi avevano guardati un po’ meravigliati, ma poi tutto tornò alla normalità e questo fino al giorno del mio battesimo. Era una bellissima giornata e stavo entrando nelle acque battesimali quando il pastore mi disse: “sorella, ti vuoi battezzare perché hai riconosciuto Gesù come tuo Salvatore e Signore vero?”… io risposi: “Com'è vera la Madonna!!!”. Quel giorno, chissà perché, non mi diedero il battesimo.

Ma questo è solo l’inizio del mio nuovo cammino. In chiesa mi fanno pregare e sono molto contenta di stare con la mia assemblea. Qualche volta non li capisco però! Un giorno stavo dando la mia testimonianza di vita cristiana e concludendo dissi: “Ringrazio il Signore perché ogni sera io mi unisco ai fratelli”. Sentii ridacchiare ma, sinceramente non capii il perché.

Gli studi sono una parte importante delle nostre riunioni. Anche io intervengo. Un giorno un ragazzo portò uno studio: "Leggiamo nella lettera ai Filistei...." io subito lo bloccai perché avevo capito che qualcosa non andava e allora specificai: prima o seconda?

Devo confessarvi che qualche volta anch’io faccio delle gaffes, come quella volta che mi alzai e dissi: “il Signore sia grandemente laureato!!!”

Non pensate che io sia soltanto una donna serissima e austera. Anche a me piace l’umorismo. Sentite questa:

Un pastore evangelico, un pastore battista ed un prete decidono un giorno di fare una gita in barca; purtroppo una volta sulla barca e nel bel mezzo del lago, scoprono che hanno dimenticato il pane. "Vado io a prenderlo" disse il pastore evangelico. "Ma come farai?" Chiese il prete. -"Beh farò come fece Gesù, camminerò sulle acque, dopotutto basta un po’ di fede". E così facendo, con lo stupore del prete il pastore iniziò a camminare sulle acque. Poco più tardi scoprono invece che hanno dimenticato anche il vino, "Andrò io!!!!" disse il pastore battista. "No, dai... anche tu!" ribatté il prete. "E' una questione di fede". E così dicendo il pastore prese la stessa via del precedente. Rimasto solo sulla barca il prete fu tentato di provare e i due dalla riva che gridavano "Vai... basta un po’ di fede!!!!!" e il prete mise i piedi sulle acque, ma suo malgrado iniziò ad annegare...... Allora i due pastori dalla riva iniziarono a gridare "MA FAI COME ABBIAMO FATTO NOI... METTI I PIEDI SUI SASSI!!!"            

Prima di ritornare a parlarvi di me ve ne racconto un’altra:

In Vaticano è stato organizzato il ricevimento annuale aperto a tutte le cariche ecclesiastiche più importanti. Completati i preparativi e arrivati gli ospiti, si aspetta un cenno dal papa per poter iniziare, quando chiede al nunzio vicino a se: “Scusami ma non vedo padre Maria Martini”, il nunzio dopo essersi informato ritorna dal papa e gli riferisce che il cardinale (o ex) ha inviato un telegramma in cui si scusava ma per inderogabili impegni non poteva partecipare… il papa dopo un momento di silenzio scuotendo la testa disse: “no Martini, … no party!!!!  

Beh!!! Basta umorismo! Ritorniamo alle cose serie!

Un giorno passeggiavo per Napoli e una signora stava inginocchiata davanti alla statua di S. Gennaro."S. Gennà, S. Gennà... faciteme 'a grazia!" Sentendo la sua invocazione le dissi: "Signora, non è S. Gennaro che fa la grazia, ma Gesù!" Allora la signora, sembrava aver capito, si rivolge a Gesù in preghiera e gli dice: "Gesù, dicite a S. Gennaro che mi faccia 'a grazia!"

Ogni tanto però i fratelli della mia chiesa mettono in dubbio che sia convertita, ma io riesco sempre a tranquillizzarli. Un giorno mi hanno chiesto: Maria, ma tu credi nella Trinità? E io risposi: “certamente:... Gesù, Giuseppe e Maria!!!”

Eh sì… la testimonianza e la cortesia sono importantissime! Un giorno per fra contento il pastore della mia comunità mi alzai in piedi e dissi: "A nome della comunità vorrei porgere al fratello pastore gli auguri di BUON ONOMASTICO!!!!"

Ma facciamo un salto indietro. Quando ero piccola mia mamma ci fece andare tutti a pregare la Madonna di Monte Berico, per la mia sorella più grande che è sposata da dodici anni e non poteva avere bambini. Siamo partiti, siamo arrivati, abbiamo pregato in chiesa, poi dopo aver mangiato siamo tornati a casa. Conclusione: o non ci siamo spiegati bene, o la Madonna non ha capito un’acca, fatto sta che è rimasta incinta l’altra mia sorella che non è nemmeno sposata…

Ogni tanto mi chiedono di quando ero cattolica e in effetti ci sono diverse cose che mi ricordano la mia vecchia fede.

Pensavo, ad esempio che la basilica fosse una chiesa... aromatica! Pensavo anche che Maria si chiamasse Assunta perché il Signore ha visto che era buona e l’ha fatta assumere in cielo come commessa, perché sulla Terra non trovava lavoro.

Mi ricordo il giorno in cui il papa portò ai bambini somali dei giocattoli in dono. Qualcuno gli fece notare: "Eminenza, guardi che i bambini non mangiano". "Non mangiano!? Allora niente giocattoli!".

Ho sempre avuto un dubbio: Il papa, quando è in aereo, si può considerare ancora il rappresentante di Cristo in Terra?

In Paradiso: "per la Madonna,... per la Madonna". "Ma chi si permette di bestemmiare in Paradiso?". "Ma sono il postino!".

Io mi intendo anche di politica. Sapete perché la Democrazia Cristiana si chiama così? Si chiama così perché Gesù sta in mezzo ai ladroni!

Posso darvi anche delle rivelazioni importanti. Tutti gli esperti hanno studiato la questione e hanno capito finalmente che Gesù era un italiano. Come? Intanto è rimasto a casa fino a 30 anni. E poi vedeva sua mamma come fosse santa e lei lo vedeva come un Dio...".

Gesù dopo aver assolto l’adultera dice la fatidica frase: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra". A quel punto parte un sasso che centra in fronte l’adultera. E Gesù: "Insomma, mamma, quante volte ti devo dire di non seguirmi!".

Un prete viene incaricato di indagare in un convento dove si dice che ci sia una suora particolarmente santa e molto umile e dice a questa: "Sorella, mi dicono che in questo convento ci sia una suora molto umile..."E lei: "Io, io… sono io, sono io..."

Prima di ritornare a parlare di me vi racconto di un fatto accaduto in Germania.

Il vescovo di una piccola chiesa cattolica, come ogni domenica è solito fare, inizia il suo sermone: "Nella genesi è narrata la storia di due fratelli: il primo è Abele,un umile pastorello, un ragazzo buono e gentile; il secondo è Caino, un ragazzo violento e cattivo... d'altronde era di razza tedesca..." Alla fine della riunione il cardinale rimprovera severamente il vescovo dicendogli che non era il caso che il personaggio da lui citato fosse marchiato come di "razza tedesca" altrimenti avrebbe rischiato il linciaggio dagli abitanti della zona.

La domenica successiva, il vescovo inizia con un nuovo sermone: "...e Gesù era sulla croce e vicino a Lui c'erano i due ladroni: quello alla sua destra aveva un cuore disponibile e subito si convertì al Signore; quello alla sua sinistra era un ladro violento e crudele....anche perché era di razza tedesca…" il cardinale infuriato questa volta promise solennemente che, se si fosse ripetuto un'altra volta, lo avrebbe scomunicato.

La settimana successiva il vescovo inizia il suo sermone: "Durante l'ultima cena Gesù si alzò in piedi e spezzò il pane, poi disse: chi intingerà per primo il pane con me sarà colui che mi tradirà...-nel frattempo il cardinale ascoltava attentamente-... ad un certo punto Giuda si alzò in piedi e disse: ZONO FORZEN IO SIGNOREN !!!

Ok… volete che ritorni a parlarvi di me? Va bene!

Un giorno portai al culto una mia amica non vedente... quel giorno si parlava di spirito di religione e all'appello finale io andai avanti senza avvertire la mia amica non vedente... che ad un tratto tutta spaventata dal non sentire più la mia vicinanza cominciò a chiamarmi: "MARIA! MARIA!" A quel punto uno dei pastori, lì presente, è certo di assistere ad una manifestazione dello spirito di religione. Chiama i rinforzi e tutti insieme impongono le mani sulla poveretta scacciando "lo spirito della madonna" che la non vedente stava invocando!!! Non mi feci vedere per un mese!!!

L’altro giorno stavo parlando con una sorella valdese che mi raccontò un fatto successo secoli fa. Nel corso del XVII secolo, in una cittadina italiana, il governo locale stabilì che la comunità di valdesi che viveva lì dovesse andarsene. Allora il consiglio ecclesiastico votò all'unanimità l'ordine di espulsione dei seguaci di Valdo.

Tuttavia, l'abate che reggeva la cittadina, uomo giusto e retto, concesse una possibilità ai valdesi: essi potevano scegliere un loro rappresentante che si battesse con un teologo gesuita in una disputa teologica. Se l'avessero vinta, sarebbero potuti restare nel luogo ove abitavano.

E siccome i valdesi non erano molto padroni del latino ecclesiastico, e per concedere ai contendenti un'opportunità pari, si decise che la disputa dovesse essere a gesti e non a parole. La responsabilità di questa disputa era molto forte tra la comunità valdese, perché significava perdere tutte le proprietà, i beni, etc. e il teologo gesuita era un concorrente temibilissimo.

Quindi nessuno dei riformati osava proporsi come avversario del gesuita. Alla fine, si fece avanti il sagrestano della comunità. "Come?" sbottarono gli anziani "Impossibile, non ha la preparazione per poter competere con il teologo papista!" Fu consultato allora il moderatore della Tavola che rispose: "Nessuno di noi si sente di partecipare alla sfida, quindi o lui o perderemo le proprietà!".

Il gran giorno arrivò. Il teologo gesuita stava seduto su una cattedra posta nella piazza principale della cittadina, circondato da preti, vescovi e cardinali, davanti a una grande folla di nobili, soldati e popolani. Arrivarono poco dopo i valdesi, con le loro umili vesti e le barbe fluenti, con il sagrestano nel mezzo. Il gesuita si alzò in modo da sovrastare l'avversario e il dibattito ebbe inizio.

Il gesuita, con gesto ampio e solenne alzò l'indice e tracciò un arco nel cielo. Subito il valdese punto con decisione l'indice verso la terra. Il gesuita apparve piuttosto sconcertato. Allora alzò ancora più solennemente il dito e lo tenne davanti al volto del sagrestano, il quale alzò a sua volta tre dita e le rivolse con altrettanta solennità verso il gesuita, che apparve basito da quel gesto inatteso.

Alla fine il gesuita mise la mano nella tonaca e ne estrasse una mela, al che il sagrestano infilo la mano in un canestro e ne estrasse un pezzo di pane azzimo. A questo punto il gesuita dichiarò la sua sconfitta, proclamando il "Nolo contendere". L'abate dunque disse a voce alta: "Il valdese ha vinto la disputa, i seguaci di Valdo possono restare".

Gli anziani valdesi si radunarono attorno al sagrestano e lo condussero subito in trionfo a festeggiare la vittoria con immensa gioia. Il clero si avvicinò al gesuita che era pallido e sudato gli domandarono: "Padre che è successo? Ci spieghi!"

Il gesuita si accasciò sulla cattedra e disse: "Quell'uomo è un teologo finissimo, un vero genio nelle dispute". Io ho iniziato con un ampio gesto che indicava l'universo intero, il quale è creazione di Dio e lui ha puntato il dito verso la terra per farmi capire che all'inferno c'è un essere che regna supremo, la cui presenza è un mistero. Quindi ho alzato un dito per indicare l'unità di Dio e lui ne ha alzate tre per parlare della Trinità.

Allora ho cambiato tattica è ho estratto una mela che doveva indicare, secondo le recenti teorie, che la terra è rotonda. Ma lui ha presentato un pane azzimo per dire che essa è piatta!" Nel frattempo, nel quartiere dei valdesi chiesero al sagrestano come avesse potuto vincere contro quell'astuto teologo gesuita.

Il sagrestano disse: "Che stupido quell'uomo, fratelli! Ha fatto un gesto per indicare che noi tutti dovevamo andarcene da qui e allora io ho puntato l'indice verso terra per dire che qui siamo e qui resteremo. Poi alza un dito come per dire 'Non fare il furbo con noi!' allora io ne alzo tre per dire che lui lo è stato tre volte perché non ha motivo per cacciarci, perché vuole le nostre proprietà e perché il Vangelo dice che siamo tutti fratelli. Infine, vedo che tira fuori la sua merenda e allora anch'io tiro fuori la mia per mostrargli che non sono un morto di fame..."

Troppo teologica? Ok… riprendiamo a parlare di me!

Mi piacciono molto gli animali. Pensate che un giorno mi regalarono un pappagallino, il quale però era molto maleducato, diceva le parolacce, insulti, volgarità. In particolare continuava a ripetermi: "Crepa brutta strega, Crepa brutta strega!". Cercai in ogni modo di educarlo, ma senza risultato. Alla fine mi rivolsi al mio pastore.

Il pastore mi disse: "ho io la soluzione al tuo problema. Io ho in cella un pappagallino assai devoto, che prega tantissimo. Te lo presto in modo che lo metti vicino al tuo e chissà che non abbia una benefica influenza..." Detto e fatto.

Passano alcuni giorni. La domenica successiva incontrai il pastore che mi chiese: "Allora come vanno i nostri pennuti?" Io risposi:"Un disastro, pastore..." "Come, che succede?" "Nulla, è che il mio pappagallino continua imperterrito a dire "Crepa brutta strega". "Come, e il mio che dice?" "Risponde: “ascoltaci o Signore...!”

Dal giorno eliminai gli animali dalla mia vita!

Mi ricordo appena convertita (avevo 25 anni) che andai dal pastore e gli chiesi: "Senti, spesso mi guardo allo specchio, e più mi guardo, più mi sorprendo a pensare di essere proprio bella ed attraente. È peccato?", Risposta: "No, è un errore oppure un miracolo!"

Ho passato tanti bei momenti nella mia chiesa.

Ricordo qualche anno fa in un campeggio cristiano: "Sorella, il Signore mi ha rivelato che sarai mia moglie!" "Davvero, fratello? –risposi io-. Ma hai già parlato con mio marito?" Che sfacciato!

Eh sì… quando ero giovane ero proprio una bella ragazza!

Un giorno andai dal pastore della mia chiesa (questo pastore era celibe) e gli dissi: "Pastore, sposiamoci e facciamo un figlio insieme, perché con la tua cultura, la tua intelligenza e la mia bellezza, nascerà un bimbo perfetto!" E il pastore, senza scomporsi mi rispose: "Cara sorella, e se per caso nascesse con la mia faccia e la tua intelligenza...?"

Comunque non ho mai fatto delle brutte figure come una mia amica. Un giorno entrò in chiesa con una maglietta abbastanza scollata: il pastore la notò subito e con molta discrezione la chiamò da parte dicendole: "sorella non ti sembra un po' troppo scollata questa maglietta" e la mia amica rispose: "fratello il Signore guarda il cuore non l'esteriore" e il pastore: "sorella con questa maglietta tra un po' te lo vedo pure io il cuore".

Devo dire che anche altre sorelle della mia chiesa hanno fatto certe figuracce: tanti anni fa una sorella anziana, che spesso innalza inni dal posto, durante il momento di adorazione ne iniziò uno, non dal primo verso né dal coro, ma a metà della strofa e con la melodia come se stesse cominciando. A seguirla ci provò qualcuno (o, meglio, a correggerla), ma immediatamente questi coraggiosi si persero e lasciarono la sorella a cantare da sola fino a quando (e non ci volle molto) la sorella, che già rallentava rendendosi conto dello sbaglio, si interruppe definitivamente, e poi esclamò: 'Biii! M'a scurdai!'. 

Questa è cattolica: un vecchio prete cattolico muore e va in paradiso. Va da S. Pietro e con l'occasione gli chiede un'automobile per potersi spostare più agevolmente. S. Pietro gli dà una Panda. Il prete la guarda un po' deluso: francamente si aspettava un'auto migliore, più consona al suo status, in fondo era stato un predicatore molto conosciuto in vita...

Mentre fa queste considerazioni, vede sfrecciare un suo conoscente su una Ferrari nuova di zecca e dice:"Ma, Pietro, guardi, quello che è passato io lo conosco! Era un modesto conducente di autobus e ora gli avete dato una Ferrari!" Pietro sorride e dice: "Padre, quando lei predicava, tutti quelli che erano in chiesa dormivano. Quando lui guidava l'autobus, tutti quelli che erano a bordo pregavano..."

Un giorno una mia amica durante la sua testimonianza disse: “quando vedo il mio passato, quando vedo il mio di dietro,... lo vedo diviso in due!”

Invece una sorella straniera, non riuscendo a pronunciare la "Z", quando innalzava la lode a Dio diceva: "Dio mio T'INGRASSO sempre..." ...e io pensai: ma di questi periodi non va di moda la dieta? 

Per il momento è tutto.

Ragazzi: se avete qualcosa da raccontarmi, scrivete a Maria e non perdete tempo!

evanzelig@tiscali.it

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